Specializzati nella cura della Parodontite

Lo Studio Dentistico Gattuso a Vibo Valentia è specializzato nella diagnosi e trattamento della PARODONTITE. Il Dott. Antonino Gattuso è altamente qualificato in parodontologia grazie alla sua formazione e alla sua esperienza trentennale, che rappresentano un solido fondamento per le sue competenze e conoscenze approfondite nel campo. La sua formazione comprende corsi accademici, specializzazioni post-laurea e costante aggiornamento professionale. Mentre l’esperienza di quasi trent’anni gli ha permesso di affrontare una vasta gamma di casi e situazioni, affinando le sue abilità e acquisendo una comprensione approfondita della disciplina.

Parodontite: Cos’è e Come Riconoscerla?

Parodontite, erroneamente detta Piorrea, è una patologia di tipo infiammatorio che colpisce il parodonto (dal greco ‘peri’, “intorno”, ‘odontos’, al “dente”) ovvero l’apparato di sostegno del dente (legamento parodontale, cemento radicolare, osso alveolare, gengive).

È una patologia da non prendere sottogamba, infatti il progressivo degenerarsi dell’osso di sostegno porta all’inevitabile caduta dei nostri denti.

Piorrea, il cui significato etimologico è “scolo di pus”, è invece il termine usato per indicare lo stadio finale della malattia parodontale che infatti, nelle forme più gravi, può comportare la produzione di pus.

Parodontite: sintomi

Qualora si notasse la presenza di uno o più di questi sintomi, è bene ricordare l’importanza di effettuare prontamente una visita dentistica in quanto solo un esame approfondito permetterà di diagnosticare la malattia parodontale:

– Alitosi marcata
– Comparsa di recessioni gengivali con esposizione delle radici dentali
– Aumento della sensibilità dentale
– Aumentata mobilità o Spostamento di uno o più denti
– Sanguinamento di media/importante entità
– Presenza di ascesso/i gengivali (Piorrea)

Parodontite: cause

Le patologie parodontali sono causate da una serie di fattori spesso interconnessi tra loro

• Igiene orale scarsa o assente
• Placca batterica e tartaro (sopra e sottogengivale)
• Affollamento dentale
• Predisposizione genetica (familiarità)
• Fumo di sigaretta
• Otturazioni e/o protesi incongrue

Quando insorge la parodontite? La parodontite si manifesta solitamente in età adulta e in maniera graduale, ma talvolta può colpire anche i giovani in maniera aggressiva e dunque più rapida.

I soggetti più a rischio sono

• Coloro che hanno casi di parodontite in famiglia;
• Le donne in gravidanza;
• I diabetici;
• Chi segue terapie oncologiche;
• Le persone affette da HIV.

L’inizio della parodontite si verifica a livello della gengiva (gengivite). Questa conduce alla formazione delle cosiddette “tasche gengivali”, chiamate anche “tasche parodontali” dovute al gonfiarsi e scollarsi della gengiva dal dente a causa dell’infiammazione, con aumento della profondità del solco gengivale.

La profondità queste ‘tasche’, varia in base alla gravità della patologia. Una volta formatesi fungono da ricettacolo per il tartaro sottogengivale e la placca batterica fresca, e, a lungo andare, conducono a danni a carico dell’osso alveolare che si ritira fino alla comparsa di ascessi (piorrea) e alla perdita degli elementi dentari.

Il nostro percorso Diagnostico

Il processo infiammatorio deve essere diagnosticato e valutato attentamente da uno specialista, ossia il Paradontologo, tramite l’uso di appositi strumenti come, ad esempio:

• l’esame obiettivo della bocca
• le radiografie : eseguite in studio da personale dedicato per evidenziare per ogni dente, eventuali danni alla struttura  delle ossa mascellari
• Il sondaggio parodontale : grazie al quale verranno misurate le tasche gengivali, dove si annidano i batteri responsabili del processo infiammatorio, per creare una mappa precisa delle patologie presenti;

Parodontite: Come curarla?

Il nostro approccio terapeutico: la terapia non chirurgica della parodontite…

Premesso che la migliore cura è la “Prevenzione”…

Ci sono due percorsi terapeutici che è possibile intraprendere nel trattamento della malattia parodontale: uno di tipo non chirurgico e l’altro di tipo chirurgico, a cui si ricorre solitamente in caso di fallimento del primo o, successivamente, per correggere i danni provocati dalla malattia.

La terapia non chirurgica

che rappresenta il nostro approccio alla malattia, prevede la rimozione di placca e tartaro sopra e sottogengivale tramite una pulizia dei denti professionale in un ciclo di 4 sedute denominato “Terapia causale”.
Questo in quanto la placca e il tartaro nascondono i batteri responsabili della malattia parodontale. Particolarmente importante è la rimozione del tartaro sottogengivale in quanto è la causa principale della perdita ossea.
Il dentista e/o l’igienista dentale possono rimuovere il tartaro sottogengivale ricorrendo all’uso di strumenti ultrasonici, detti ablatori, e strumenti manuali, detti curettes (L’utilizzo di questi ultimi non è alla portata di tutti, in quanto è necessaria una lunga curva di apprendimento).