STOP DENTI SENSIBILI!
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Un Sollievo Duraturo
Denti sensibili? Quando parlare di Sensibilità Dentinale
I denti sensibili, sensibilità dentinale, noti per un dolore acuto ed in genere di breve durata che insorge in seguito a stimoli termici, chimici o tattili.
Tale sensibilità è dovuta all’esposizione della dentina, che racchiude la polpa dentale, ed è fisiologicamente sensibile perché attraversata da tubuli che contengono fibre nervose.
La dentina normalmente è coperta dallo smalto e dalla gengiva, per cui non è a contatto con l’ambiente orale.
A causa di fattori traumatici abrasivi, erosivi o patologici (vedi dopo) la dentina si trova a non essere più ricoperta dallo smalto a livello radicolare. E a causa di ciò risponde con il dolore a stimoli di varia natura (termici, chimici, tattili od osmotici).
Denti Sensibili: zona del colletto compromessa
L’ipersensibilità dentinale si manifesta come una sintomatologia dolorosa localizzabile non molto precisamente su uno o più elementi dentari, in assenza di carie.
Può essere avvertita non solo per l’effetto di stimoli termici (comunemente bevande o cibi freddi) ma anche per il contatto con sostanze agrodolci, per sollecitazioni tattili. Nei casi più eclatanti, per la sola aria inspirata dalla bocca.
Come insorge l’ipersensibilità dentinale?
Per i Denti Sensibili esistono fattori di rischio e cause predispondenti?
L’ipersensibilità dentinale è dovuta all’esposizione dei tubuli dentinali all’interno dei quali sono presenti, come già visto, le fibre nervose responsabili delle sensazioni dolorose. I fattori che predispongono all’ipersensibilità dentinale sono molteplici e riconoscono cause differenti come abrasioni, erosioni, traumi dei tessuti dentari, azioni iatrogene:
- Abrasioni: sono dovute a uno spazzolamento non corretto ,adoperando eccessiva forza o una tecnica incongrua. Unitamente all’uso di dentifrici abrasivi e spazzolini di cattiva qualità. Queste abitudini scorrette provocano una progressiva abrasione dello smalto, in particolare a livello del colletto dei denti.
- Erosioni: sono dovute ad un eccessivo consumo di bevande o alimenti acidi (succhi di frutta, spremute di agrumi, yogurt, bibite gasate, ecc.) che agiscono sullo smalto erodendolo ed esponendo la dentina sottostante.
Gli stessi acidi, inoltre tendono ad esporre velocemente i tubuli dentinali aumentando le aree di comunicazione tra il cavo orale e le fibre nervose responsabili degli stimoli dolorosi. Il medesimo meccanismo di azione si verifica anche nei soggetti affetti da disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia) a causa del pH fortemente acido del vomito. E nei pazienti affetti da reflusso gastro-esofageo per l’azione continua del contenuto gastrico acido sui tessuti dentari. - Parafunzioni (abfraction): le parafunzioni come il bruxismo, a causa dell’usura progressiva dovuta allo sfregamento tra le superfici dentarie, portano ad una esposizione del tessuto dentinale e quindi alla possibilità di una ipersensibilità dentinale.
Denti Sensibili: Quali sono le terapie?
Il rimedio oggi ritenuto più efficace è quello di prevenire tali movimenti dei fluidi otturando i tubuli dentinali.
Abbiamo a disposizione prodotti molto efficaci che ci consentono di ottenere l’occlusione dei tubuli dentinali mediante la formazione di microcristalli di Sali. E di garantire anche un’efficace azione antibatterica.
Alle applicazioni del prodotto in studio, consigliamo ai nostri pazienti anche l’uso domiciliare di collutori e dentifrici desensibilizzanti. L’azione sinergica di tutti questi prodotti, in genere porta alla scomparsa della sintomatologia dolorosa nell’arco di 2-3 settimane.
Le terapie professionali per i denti sensibili prevedono l’impiego di principi attivi che contrastino l’insorgenza dell’ipersensibilità attraverso il sigillo dei tubuli dentinali:
- Fluoruro di sodio e fluoruro stannoso in soluzioni o gel da applicare sull’area interessata.
- Nitrato di potassio in gel
- Fosfato di calcio e idrossido di calcio
- Resine e adesivi nei casi di ipersensibilità specifica e localizzata
Le terapie domiciliari prevedono invece l’utilizzo di dentifrici e/o colluttori specifici per denti sensibili a base di nitrato di potassio e fluoruro stannoso attenendosi a queste semplici regole:
- Praticare una corretta igiene orale, adottando una corretta tecnica di spazzolamento e di utilizzo del filo interdentale, per prevenire infiammazioni parodontali, che possono dare origine alla recessione gengivale
- Usare cautela nel consumo di alimenti acidi che possono comportare l’usura dello smalto dei denti, quali succhi di frutta, vino, aceto e bibite gasate.
- Evitare di digrignare i denti o serrarli durante il giorno. Chiedere consiglio al proprio dentista sull’eventualità dell’uso di un byte ( un paradenti) per l’uso notturno
- Andare regolarmente dal dentista/igienista dentale per sottoporsi a una pulizia professionale dei denti
Qualora di soffra di reflusso gastro-esofageo è importante effettuare una visita specialistica per adottare terapie che contrastino il disturbo.
Trascurare un dente sensibile potrebbe causare seri problemi di salute orale, anche perché il dolore induce a spazzolare debolmente i denti, con il rischio di carie e gengiviti.